La famiglia Laffitte del Domaine de La Commanderie
L’occasione di incontrare questa famiglia è stata ghiotta per due motivi: il primo è che, nonostante il sottoscritto si dedichi a questa ricerca da più di tre anni, riesco ancora a trovare produttori a me del tutto sconosciuti e il secondo che ci siano segni di vitale ripresa in Guascogna.
La passione per l’armagnac è difficile da estinguere, specie quando la famiglia vanta ascendenti che già lo producevano all’inizio del 1900; si aggiunga la scelta dichiarata di voler offrire un prodotto aderente alla tradizione e si comprenderà perché questi signori abbiano facilmente fatto breccia nel cuore dello scrivente.
Hanno dalla loro parte la fortuna di vivere e lavorare a Larée, uno dei territori più vocati per questa produzione; elemento che certamente aiuta ad avere coraggio.
Possiedono anche un campeggio che, immagino, sia anche il traino commerciale per il loro distillato; un marketing famigliare che ritengo consono alla dimensione dei piccoli produttori.
Ho sperimentato la loro cortese disponibilità nell’occasione della mia visita e sono certo che soggiornare nel luogo di produzione offra l’opportunità di entrare in sintonia con l’anima più profonda del luogo e della gente.
Termino segnalando la scelta dell’etichetta che utilizza uno dei famosi sigilli dei Templari, quello che vede due cavalieri in groppa a un solo cavallo.
Ė assai pregevole e originale, avendo anche il merito di non essere l’ennesimo armagnac che riporta uno dei cognomi più diffusi in Guascogna.